Il Trofeo Aragno: 18 anni di emozioni e grande sport

Gian Luca Ferrantin

Sono passati ormai diversi giorni dal termine della manifestazione 2025. L’Aquacenter I Delfini ha ripreso la sua normale attività ma, per chi lo ha vissuto in prima persona, il Trofeo Aragno 2025 sembra terminato da poco. Le emozioni della tre giorni di gare sono ancora ben vive all’interno della piscina di Pra’; non stiamo parlando solo di adrenalina e entusiasmo degli atleti, ma anche di sensazioni più profonde che, unite al resto, permettono di trasformare un normale meeting in una manifestazione di livello. Peraltro, come nel 2024 per Genova Capitale dello Sport, il Trofeo ha inaugurato le manifestazioni di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport. Abbiamo chiesto a Giada Borreani (responsabile personale e marketing) e Stefano Pitale (presidente) del G.S. Aragno, di raccontarci questo weekend lungo di gare. “Come da tradizione il Trofeo è iniziato venerdì pomeriggio con lo sprint day, dedicato alle gare veloci sulla distanza dei 50 metri. Tra i protagonisti, il campione Lorenzo Zazzeri, che ha regalato al pubblico una gara entusiasmante. Sabato pomeriggio, prima della sua prova sui 100 metri stile libero, lo stesso Zazzeri ha presentato il libro Laurearsi Campioni, scritto a quattro mani con l’amico e compagno di squadra Matteo Restivo, davanti a una numerosa e calorosa platea. Lorenzo e Matteo testimoniano come sia possibile essere atleti di caratura mondiale e portare a compimento gli studi, con ottimi risultati.” So che di lui e della sua compagna di nazionale Costanza Cocconcelli, altra atleta reduce da Parigi 2024, avete avuto un’ottima impressione anche come persona. “Assolutamente sì. Pochi mesi fa erano ai giochi olimpici e durante il Trofeo hanno gareggiato fianco a fianco con giovani talenti. Il loro entusiasmo, la disponibilità a scambiare battute e fare foto hanno reso l’evento indimenticabile per tutti. Siamo rimasti particolarmente stupiti da Zazzeri, pur conoscendolo da tempo; è un atleta plurimedagliato, un laureato con 110 e lode e pure uno scrittore, ma è di una semplicità che mette subito a proprio agio l’interlocutore; avrebbe potuto essere tranquillamente un nostro atleta, per come si è approcciato alle persone”. Nella giornata di domenica vi abbiamo visto sinceramente commossi, mentre assistevate ad una gara particolare, dedicata al tema “inclusione”. “Sì, non lo nascondiamo. Abbiamo ospitato i ragazzini di Lara, del progetto Goccia dopo Goccia, che si sono messi alla prova nei 25 e 50 metri davanti ai loro genitori e al folto pubblico; l’intera gradinata li ha sostenuti come fossero i finalisti dei 100 stile libero. Per noi momenti come questi sono estremamente appaganti, perché mettiamo il cuore in modo disinteressato in queste cose e, quando le viviamo, ci rendiamo conto di quanto ci riescano bene. Il Trofeo Aragno si è confermato ancora una volta manifestazione di altissimo livello, capace di unire competizione sportiva e valori sociali, ricordandoci quanto lo sport possa essere inclusivo e significativo per la comunità”. Stefano, per chiudere ti chiediamo qual è stato il responso tecnico di queste gare. “Come gli anni scorsi dobbiamo constatare che i ragazzi di altre regioni, quali Piemonte, Toscana o Alto Adige, sono mediamente un gradino sopra, rendendo pertanto difficile portare i nostri in finale. Tuttavia, anche questo anno ci siamo riusciti” Complimenti quindi anche ai coach “AraRiva” Marco Fassone, Antonio Lucia, Alessandro Gasola e Giacomo Ghio.
Appuntamento a gennaio 2026, vediamo quali saranno le novità della diciannovesima edizione.erran

1 Comment

  1. Grazie per questo importante report. Il Trofeo Aragno ci riserva sempre delle bellissime sorprese e anche in questa edizione ci ha dato la possibilità di vedere come atleti importanti e famosi siano capaci di testimoniare il loro attaccamento allo sport e soprattutto all’etica sportiva, che insegna a rispettare tutti gli atleti, anche i più piccoli. La Società Sportiva Aragno, storica società praese, ha coltivato da sempre grande attenzione per la vita dei suoi atleti e per il loro percorso scolastico. Una grande Società, da onorare e sostenere.

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