Onore e rispetto: il Canale di Pra’ e le Antiche Repubbliche Marinare

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Maria Luisa Decotto

Stanno circolando voci che annunciano una notizia poco piacevole per noi Praesi: pare che il Comune di Genova abbia fatto richiesta ad Autorità di Sistema Portuale di cambiare il nome del nostro Canale di calma, che non sarebbe più il “Canale di Pra’” ma diventerebbe il “Canale delle Antiche Repubbliche Marinare” e la motivazione sarebbe che qui da noi si sono svolte due edizioni della Regata Storica… Francamente c’è di che rimanere basiti: ennesima “sottrazione” di identità? Genova Matrigna e pigliatutto? Perché il nome di Pra’ dovrebbe sparire dal nostro Canale? Forse non è ben chiaro a qualcuno il significato che questo braccio di mare ha per noi Praesi. Il Canale di calma esiste perché i cittadini hanno lottato affinché il mare non sparisse definitivamente e ne rimanesse almeno un po’ per poter avere un contatto diretto con qualcosa che alimenta le nostre radici, per respirare e per mitigare almeno un poco gli effetti pesanti della piattaforma portuale. E non solo questo significa il Canale di calma di Pra’ . Significa anche rispetto per tutti noi che abbiamo dovuto rinunciare alla bellissima spiaggia , al rumore delle onde, alla brezza marina che rinfresca le notti estive, al buio e al silenzio della notte, ad una vita “di riviera “, una buona qualità di vita, che adesso piano piano stiamo cercando faticosamente di riconquistare almeno in parte. E alla base del rispetto c’è sempre il riconoscimento del proprio nome, della propria identità. Come dimenticare, poi, la terribile alluvione del 1993, che si portò via una delle persone migliori, l’indimenticabile dottor Dapelo, travolto dalla furia delle acque del San Pietro e mai più ritrovato. Un evento tremendo che dimostrò a tutti che era indispensabile per la salvaguardia dei cittadini mantenere un Canale d’acqua davanti all’abitato perché il progetto iniziale di riempire tutto fino a terra era pura follia … il Canale di Pra’ quindi è anche ricordare e onorare chi non c’è più, è rispetto e onore per i cittadini Praesi di ieri, di oggi e di domani: le radici sono indispensabili per alimentare e fare crescere le piante. Onore e rispetto ovviamente vanno dati anche alle Antiche Repubbliche Marinare e la Regata Storica ne è un esempio. E’ stato un onore per il Canale di Pra’ ospitare ben due edizioni della Regata stessa e sarebbe importante ricordarlo. Ecco come potremmo fare: intitolare alle Antiche Repubbliche Marinare il Parco delle Dune, un luogo di pregio che potrà essere frequentato da tutti i genovesi e da cui sarà possibile avere un eccellente punto di osservazione per seguire lo svolgimento delle gare e anche delle Regate Storiche quando si svolgeranno qui da noi. Onore e rispetto per le Repubbliche Marinare, dedicando ad esse un Parco, che potrà anche essere arricchito con gli stemmi e le bandiere delle Repubbliche stesse e descriverne la storia e gli eventi principali con cartelli dedicati. Un Parco che potrà anche diventare luogo didattico, in cui poter sperimentare le nuove forme di didattica all’aperto. Insomma, rispetto e onore per tutti, ma soprattutto NON CANCELLIAMO IL NOME DI PRA’ .

4 Comments

  1. …e dimenticavo un passaggio fondamentale: il Comune in tutto questo non ha neppure INFORMATO il nostro Municipio. Il Municipio dovrebbe essere il primo luogo istituzionale in cui noi cittadini eleggiamo chi ci rappresenta e dovrebbe essere il PRIMO LUOGO di confronto con le Istituzioni… Invece niente… Neanche un cenno…

  2. Brava Maria Luisa!
    Sono d’accordo su tutto quanto hai scritto…sembra proprio che Genova/Comune sia solo il centro e pochi privilegiati dintorni….il resta non conta niente!

  3. Il Comune di Genova sta architettando un’ altro scippo! Basta stanno esagerando siamo stufi, ultimamente Pra’ ha subito due scippi silenziosi:
    la VECCHIA STAZIONE FERROVIARIA, visto che a Pra’ non ci sono luoghi di incontro
    per attività socioculturali (chiedete all’ Anpi e alle società culturali che non hanno spazi) sta per essere trasformata in un luogo di progetti telematici dove pochi smanettoni di tastiere creeranno startup, giochi
    elettronici, etc.etc. Niente da dire contro di loro, ma agli Erzelli o a Morego quattro stanze cablate non ci sono per loro? Altro scippo il CAMPO di ATLETICA dato a una società privata per il nuovo e redditizio sport del momento: il padel. Cosi a Pra’ il campo di atletica progettato in maniera fraudolenta e assurda con: gli spogliatoi che lo dividono a metà, una pista finto olimpionica per bambini, un campo interno polivalente per sport di squadra o tennis dove nessuna società si azzarda a gestire con altre, è diventato un fallimento architettato per arrivare a vedere un cupolone che snatura il polo sportivo.
    Si è perso anche il prato in erba, possibile sede di eventi in plein air come concerti per giovani gruppi musicali e in estate cinema all’ aperto, cosa mancante in Pra’. Il tutto senza chiedere il parere dei praesi metodo di cui la struttura comunale è pratica. Il fatto che ultimamente sul canale si sono svolte le regate delle Repubbliche Marinare non giustifica il cambio di nome. Appoggio l’idea della Maria Luisa, oppure perchè non nominare il canale del Waterfont alla Foce, farà piacere ai turisti e agli abitanti del nuovo insediamento fieristico/residenziale. Vogliamo essere consultati prima e dire la nostra, Pra è una cittadina di circa 22mila abitanti senza centro sociale e palazzetto dello sport. Basta scippi!!!

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