Un ponte per la Fascia

Il ponte pedonale di Kelheim

Guido Barbazza –

L’inizio, finalmente, dopo anni e anni di attesa, dei lavori per la realizzazione delle dune alberate di separazione porto – pista ciclo-pedonale della Fascia di Rispetto di Pra’ e il contemporaneo avvio delle opere di consolidamento del lato di levante del terrapieno portuale del Bacino Portuale di Pra’ tramite scogliera artificiale sullo sviluppo attuale costituiscono un importante passo avanti verso la realizzazione completa del progetto “Waterfront Praese” della FondAzione PRimA’vera, costruito sulle richieste pluriennali dei cittadini praesi e che prevede anche il prolungamento della stessa pista ciclo-pedonale, schermata e protetta da dune alberate lungo tutto il lato di levante del terrapieno portuale. Il visionario progetto della FondAzione e del Consiglio di Comunità Praese prevede anche un campo di evoluzione velica sullo specchio acqueo davanti al Castelluccio di Pra’ ed il recupero e valorizzazione del lato destro della foce del Rio San Pietro. Tutto ciò, considerando anche la illuminata scelta dell’Amministrazione Comunale di far disputare le Regate delle Antiche Repubbliche Marinare nel Canale di Calma di Pra’, comporterà una ancora maggiore fruizione da parte dei cittadini di Pra’ e dintorni della pista ciclo-pedonale. Sembra perciò il momento giusto per riproporre la proposta della FondAzione, espressa nel documento “Porto di Pra’ – Porto Amico” del 2014 per la realizzazione di un ponte ciclo-pedonale di collegamento tra la Fascia di Rispetto e la pista ciclopedonale nel settore di levante. Infatti, ad oggi, il bellissimo punto panoramico dell’estremità Est della pista, che si trova pressappoco di fronte al Castelluccio di Pra’, è raggiungibile solo a piedi o in bicicletta a partire dal ponte sulla foce del Rio Branega, con un percorso di oltre 2 Km, non certo agevole per tutti. Il ponte ciclo-pedonale realizzerebbe una comoda connessione proprio con il lato di levante del terrapieno portuale specie in previsione del suo utilizzo, come già proposto dal progetto “Waterfront Praese”, per la sede della Guardia Costiera Ausiliaria e di circoli velici. Il ponte dovrebbe essere sospeso, ed il punto più logico per la sua collocazione sembra in prossimità del sottopassaggio di accesso alla Fascia dalla “Rotatoria Pontile”. Una collocazione in tale punto non creerebbe problemi per il transito di barche a vela di dimensione medio – grandi come quelle ormeggiate ai Cantieri Mostes e al Circolo Ilva, che si verrebbero a trovare a levante di esso, ma dovrebbe avere altezza sufficiente al transito di natanti a vela di 10 metri di lunghezza, quindi una luce di 15 metri sul pelo dell’acqua, per non creare problemi e/o ostacoli alle altre società sportive nautiche della Fascia di Rispetto che hanno pontili ed imbarcazioni da quel punto alla Foce del Branega. Ciò per evitare le complicazioni costruttive imposte da un eventuale ponte girevole o sollevabile. Il modo più semplice di realizzazione sarebbe un ponte sospeso su due piloni, uno posto sulla Fascia e uno sulla pista ciclo-pedonale, sullo stile del ponte pedonale di Kelheim, in Germania (1988), oppure con una soluzione a pilone unico, posizionato sulla Fascia di Rispetto, come la “Passerella del Palazzo di Giustizia” di Lione (1983), oppure con una soluzione “basic” come la passerella pedonale di Laknavaram in India (2018). Ora ci vuole proprio un “Ponte per la Fascia”.

La Passerella del Palazzo di Giustizia di Lione
La passerella pedonale di Laknavaram

 

 

3 Comments

  1. Si, un ponte sarebbe perfetto, sia per consentire un accesso più breve alla punta est della passeggiata, sia per fare un anello completo per chi ama il trekking, le passeggiate, le pedalate. Spero tanto di riuscire a vederlo…

  2. Bella pensata, molto interessante, vorremmo vederla. IL collegamento con la punta dell’est ben ordinata ed attrezzata sarebbe grandioso. Il Sindaco Bucci l’ha esternata durante suo visita a Pra’

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