Par Condicio Municipale

Il nuovo palazzo municipale della Media-Val Bisagno appena inaugurato

Velocifero

Par Condicio è una parola che da tempo è assai di moda nella vita pubblica nazionale, e vuole riassumere in forma latina il concetto di giustizia e di uguaglianza delle condizioni e delle possibilità ed opportunità tra cittadini. Ascoltando le lagnanze dei cittadini di Pra’, che vedono a poco a poco il loro municipio, in Piazza Bignami, spogliato di personale, funzioni, persino di dignità e rappresentatività è perciò il caso di invocare la “Par Condicio Municipale”, specie per quando attiene ai servizi comunali e municipali, ad esempio anagrafe, etc. Tornando un po’ indietro in tempi abbastanza recenti, quando sia Pegli, sia Pra’, sia Voltri, avevano proprie rappresentanze elette con tanto di “Consigli di Circoscrizione”, i servizi comunali erano organizzati e gestiti su scala circoscrizionale, con una sostanziale uguaglianza. Con l’avvento del Municipio Ponente, il sistema si è a poco a poco squilibrato, in quanto, nel tentativo di ridurre i costi, è iniziata una fase in cui i cittadini praesi hanno visto il proprio municipio ed i relativi servizi diminuire ed assottigliarsi sempre più, con il trasferimento di personale e funzioni a Voltri. In modo graduale, silente e strisciante è stata messa in atto la strategia occulta di passare da “tre centri” (Pegli, Pra’ e Voltri), a “due centri” o poli di servizi municipali. E secondo voi, negli oscuri progetti, chi deve essere il centro sacrificato, e che dovrebbe a poco a poco sparire ? Ma Pra’, naturalmente. Fortunatamente questa volta i Praesi, dopo decenni di sonore dormite mentre venivano depredati di tutto, identità compresa, si sono svegliati ed hanno fatto irruzione, con le loro proteste ed “altolà”, cogliendo i maldestri operatori con le mani sulla marmellata. Tra le varie cose hanno posto fine all’indecoroso spettacolo del palazzo ex-comunale di Pra’ sfoggiante stracci al posto delle bandiere, e da tempo l’edificio ha ripreso un po’ di tono. Amministratori comunali e municipali sono avvisati: non solo Pra’ non è più disposta a subire riduzioni e trasferimenti altrove di servizi che la penalizzino e, invece, avvantaggiano i cittadini delle altre due delegazioni limitrofe, ma si aspetta una rapida inversione di tendenza. Sì, perché o si tengono i tre “poli” municipali come sono e, anzi, si riequilibrano, agendo in positivo su Pra’, oppure tutti sanno quale possa essere l’unica, logica, soluzione per ridurre i costi e migliorare i servizi: la soluzione a “un centro”, situato baricentricamente, centralmente, nel territorio del Municipio, in modo da minimizzare gli spostamenti, nella zona meglio servita da mezzi di trasporto, dove c’è ampia disponibilità di parcheggio, dove c’è la miglior viabilità ed assenza di traffico ed ingorghi, e dove ci sono spazi disponibili per costruire un edificio nuovo, una sede di Municipio all’altezza della situazione. Ad esempio come recentemente fatto per il Municipio IV Media-Val Bisagno, per cui, evidentemente, le risorse finanziarie si sono trovate. La risposta a tali requisiti è una sola: Pra’, in particolare la Fascia di Rispetto di Pra’. Meditate gente, meditate.

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