La fotonotizia – Airone ferito soccorso sulla Passeggiata

Luciano Bozzo#

E’ accaduto martedi mattina 10 novembre. Un bellissimo esemplare di airone cenerino si è aggirato per un paio d’ore sulla Passeggiata Spiaggia di Pra’ sulla Fascia di Rispetto più o meno all’altezza della foce del Rio San Pietro con il suo pesante fardello di un’ala vistosamente spezzata.
Ha camminato spaesato e sofferente lungo la passeggiata ormai incapace di volare via; ha camminato lentamente quasi attaccato alla ringhiera in mezzo ad altri bipedi un pò diversi da lui impegnati a fare jogging o a passeggiare con i bambini, guardando talvolta anche qualche rara autovettura di passaggio. Ovviamente la sua presenza non poteva passare inosservata e quasi subito ha preso avvio una catena di telefonate tra la gente di Pra’ così che poco dopo mezzogiorno, come testimoniato dalla foto, due volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali sono interventuti per raccogliere lo sventurato animale e portarlo da un veterinario di fiducia. 

L'airone soccorso dai volontari dell'E.N.P.A.
L’airone soccorso dai volontari dell’E.N.P.A.


“Deve essere andato a sbattere contro qualche cavo aereo” è stato il loro commento. “Purtroppo sembra conciato veramente male, ma non disperiamo comunque di poterlo curare”.

 

6 Comments

  1. Piccolo…povero…teneteci informati, se potete, sull’esito di questo sfortunato incidente!
    Gli aironi nelle banchine del Canale di calma ci sono spesso, fiduciosi ed impettiti, non temono l’uomo, anzi, sembrano apprezzare particolarmente il contesto.
    Del resto, già un recente articolo sull’avifauna a Pra’ ci ha informato che moltissime specie allignano, nidificano, svernano e volano nel nostro territorio, e questo, secondo me,è un indicatore positivo, per quanto riguarda l’ambiente, ancora non del tutto compromesso, nonostante i danni che sono stati fatti!

  2. Purtroppo io qualche anno fa ho portato all’enpa un gabbiano trovato in via sapello con un’ala spezzata. Il giorno seguente lo hanno soppresso senza neppure informarmi. Hanno ritenuto che l’ala non si sarebbe ben saldata e che quindi non valeva la pena di tenerlo in vita. Discutibile. Spero non accada anche a questo povero cenerino.

  3. NOOOOOOOOOO…che brutta cosa, Barbara!

    Davvero speriamo non facciano questo, anzi lo curino bene…per piacere scrivete come è andato a finire.

  4. Purtroppo questa vicenda non ha avuto un lieto fine.
    Dall’E.N.P.A. ci hanno fatto sapere che il veterinario che ha visitato l’animale ha constatato che l’ala era quasi totalmente staccata dal resto del corpo mentre una brutta infezione in stato avanzato rischiava di provocare ulteriori grosse sofferenze alla povera bestia che è stata quindi soppressa.
    Mi dispiace; noi ce l’abbiamo messa tutta ma questa volta non è
    bastato.
    Luciano Bozzo

  5. Come volevasi dimostrare, purtroppo.. Io mi ero ripromessa, dovesse mai ricapitarmi di trovare un uccello ferito, di provare a fare riferimento alla LIPU e non all” ENPA.

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