Giuseppe Bruzzone
Tra maggio e settembre i confratelli l’ oratorio dell’ Arciconfraternita di S.M. Assunta di Pra’ Palmaro sono in fermento: è il periodo delle processioni, i due Supeiù (Superiori) e il Priore sono nel pieno dell’attività di programmazione e preparazione: devono rispondere agli inviti per le processioni delle confraternite del vicinato e pensare ad organizzare le proprie: quella di San Pietro a fine giugno, quella della festa della parrocchia dell’ Assunta il 15 agosto, il pellegrinaggi all’Acquasanta la seconda domenica di settembre e a ottobre l’ultima processione quella di N.S. Signora del Soccorso e San Rocco che chiude la stagione. Sono veramente mesi pieni e intensi, come gli allenatori di una squadra sportiva pensano alle formazioni delle squadre, bilanciandole con i portuei e i stramuei per i Cristi processionali e la cassa della Madonna dell’Assunta, inoltre devono attivare le pratiche burocratiche: permessi con la questura e i vigili urbani, per lo svolgimento delle processioni.
Un periodo di fuoco, ma in precedenza in primavera hanno potuto organizzare un avvenimento con più tranquillità.
A Pra’ sabato 5 aprile un momento straordinario ha animato la parrocchia di N.S. del Soccorso e di San Rocco: una cerimonia per… un nuovo quadro.
La chiesa di San Rocco ha una storia che inizia a metà del XV° secolo; nel lato di ponente di piazza Sciesa fu eretta una chiesina con l’entrata a Nord per evitare gli allagamenti in caso di forti mareggiate. Allora la spiaggia era molto vicina, più o meno all’altezza del bar Bellotti.
La chiesina voluta dai pescatori venne dedicata alla Nostra Signora del Soccorso e a San Rocco, che passando a Pra’ durante un pellegrinaggio alloggiò in vico Bignone, era anche dedicata a San Sebastiano ma molti anni dopo sparì dal titolo. Per secoli fu una succursale della chiesa dell’Assunta di Palmaro affidata a un curato. Con l’ aumento della popolazione nel levante di Pra’ nel 1943 fu proclamata parrocchia. In seguito per dare un migliore accesso a via Fusinato la chiesa fu demolita nel 1955.
In attesa della nuova chiesa la parrocchia nel 1948 si trasferì in via Fusinato (dove ora vi è un supermercato).Voluta da Don Federico Pironi la nuova chiesa posta dietro a piazza Sciesa dopo dieci anni di lavori fu consacrata il 18 dicembre 1969.
E’ una chiesa di architettura moderna con al suo interno diversi quadri; quattro di notevoli dimensioni: due sono del pittore praese Evasio Montanella, nato a Pra’ nel 1888 e ivi deceduto nel 1940, un pittore verista che ha sempre rappresentato la vita sia dei contadini che dei pescatori nei loro ambienti di Pra‘ e dintorni.
Il suo quadro più rappresentativo in chiesa è quello sul lato sinistro sopra la fonte battesimale; rappresenta un momento particolare della vita dei nostri villen: le antiche Rogazioni.
L’ altro quadro commissionato dai Padri Passionisti di Torre Cambiaso, donato poi alla parrocchia, rappresenta la Deposizione da San Paolo dalla Croce, posto sopra a destra dell’altare. Il terzo alla sinistra dell’altare posto in alto è l’ unico che proviene dalla vecchia chiesa di San Rocco; rappresenta Nostra Signora del Soccorso con i Santi Rocco e Sebastiano; un quadro secondo lo stile della scuola del Guercino.
Sempre in chiesa sul lato destro dell’altare in alto vi è un quadro del 1989 del pittore il sacerdote Don Francesco Boccardo che rappresenta San Isidoro protettore dei contadini, molto caro ai villen praesi.
Ad aprile 2025 una nuova storia sorprendente: nell’oratorio dell’ Arciconfraternita di S.M. Assunta, a seguito del rifacimento iniziato anni prima delle quattro tele di grandi dimensioni di circa 3,2 x 2,7 m. poste sulle pareti laterali dell’oratorio, i restauratori scoprirono sul retro del quadro una tela simile al quadro esposto rappresentante <L’ Entrata di Gesù in Gerusalemme>.
Con sorpresa i confratelli si ritrovarono così un quadro in più copia simile a quello esposto.
Non vi era memoria della tela originale, che deteriorata nel 1910 la confraternita decise di rifarla conservando la tela originale lasciandola e nascondendola sotto alla nuova copia. I confratelli partiti per restaurare quattro tele, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e con le offerte di confratelli e benefattori, sono riusciti a restaurare anche la quinta. Le quattro tele restaurate sono state inaugurate in oratorio il 18 aprile 2024 alla presenza dell’Arcivescovo Marco Tasca.
Ma che farne della quinta inaspettata tela non essendoci più spazio sulle pareti dell’oratorio per un’ opera di così notevoli dimensioni?
I confratelli ebbero un’ idea: essendo la Confraternita sul territorio di Prà e Palmaro una istituzione inter-parrocchiale, e quindi a servizio delle tre parrocchie di N.S. Assunta, N.S. del Soccorso e S. Rocco, e Maria Madre del buon Consiglio, decisero di donare d’accordo con la Sopritendenza e i tre Parroci la quinta tela alla Parrocchia di N.S. del Soccorso, chiesa con pareti libere per ospitare la grande tela.
Così nel pomeriggio di sabato 5 aprile al termine della S. Messa prefestiva delle 17:30, i Confratelli assieme al parroco Carlo Migliore e i fedeli hanno presentato e inaugurato sulla parete sud alla destra del portone la quinta tela restaurata rappresentante sempre ‘L’Entrata di Gesù in Gerusalemme‘; un titolo attinente al periodo pasquale.
E’ stato un piacevole sabato all’insegna della cultura e delle tradizioni praesi con una opera che arricchisce grazie ai confratelli dell’ Arciconfraternita di S.M. Assunta il patrimonio artistico locale.
Dopo questo omaggio ora sono pronti alle imminenti processioni, tra cui la più importante e impegnativa: il pellegrinaggio alla Santuario dell’ Aeguasanta oltre il percorso in Acquasanta nel tardo pomeriggio la processione attraverserà Pra’ dal sestiere di Longarello a Palmaro, sfilando anche sulla strada principale con grande gioia dei automobilisti e motociclisti reduci dagli ultimi bagni di stagione.
Quando, domenica 14 settembre.





Un bel dono alla chiesa di Sam Rocco da parte della Confraternita dell’Assunta
che valorizza la chiesa da parte di una comunita’ presente nel territorio. Grazie confratelli, arrivederci ad ottobre in San Rocco
Complimenti ai confratelli per il bellissimo dono alla parrocchia di San Rocco e complimenti a Giuseppe per la storia dettagliata della chiesa di San Rocco, sono della vicina Pegli ma non la conoscevo. Grazie di queste note storiche immediate e leggere da storico alla portata di tutti.