Il progetto per il Parco di levante: dalla Terra di nessuno a Pra’ to Sport in tre passi, ma per il terzo bisognerà aspettare

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Luciano Bozzo #

Durante uno degli ultimi Consigli Comunali è stato presentato il progetto per la bonifica e la sistemazione del “Parco di Levante”, ovvero la parte di Fascia costiera davanti al sestiere di Longarello che versa oggi in  uno stato di inaccettabile degrado ed abbandono, tanto che in un precedente articolo  l’abbiamo definita come la “Terra di nessuno”.
Questa zona inizialmente non era interessata dal progetto di riqualificazione del P.O.R. Pra’ marina, ma è stata successivamente inclusa nel piano del P.O.R. su esplicita richiesta di una parte della cittadinanza non più disposta ad accettare lo stato di abbandono di questa ampia zona, di fatto ridotta allo stato di discarica. In particolare nel maggio del 2012 il Consiglio Municipale aveva fatto propria la proposta avanzata dal Comitato dei genitori di Pra’ di creare una cittadella dello sport, denominata “Pra’ to sport” imperniata sulla realizzazione di alcuni impianti sportivi a disposizione degli studenti e degli abitanti di Pra’ e del Ponente.
Anche grazie alla rinuncia ed al taglio di alcuni elementi del progetto originale del P.O.R. (la riqualificazione naturalistica della foce del Rio San Pietro e la bretella di Levante) sono stati accantonati 2 milioni e 180 mila Euro (dei circa 15 milioni complessivi per tutto il progetto) per la parte del Parco di levante.
Questa cifra non appare però sufficiente per operare sia la bonifica e la messa in sicurezza dell’area che la realizzazione di tutti gli impianti sportivi previsti.
Il progetto presentato, che è oggi in fase di approvazione, si articola quindi in tre fasi (o lotti), le prime due delle quali dovrebbero essere realizzate contestualmente alla conclusione di tutti i lavori del P.O.R. (si spera) entro la fine del 2015.  Per il terzo lotto che comprende l’edificazione della palestra e del relativo campetto coperto bisognerà invece aspettare di avere a disposizione altri fondi negli anni a venire.
Dopo una breve introduzione dell’architetto Nicoletti è intervenuto l’architetto del Comune Mirco Grassi per illustrare i dettagli del progetto.  Intanto si avrà un ampliamento verso mare di Piazza Sciesa proprio davanti al Palamare con verde ed aiuole anche se in realtà l’Aurelia a quattro corsie separerà questa nuova area dalla Piazza Sciesa vera e propria.
Il primo lotto dei lavori prevede la bonifica di tutta la Fascia di Levante con l’innalzamento del terreno di circa mezzo metro, la regimentazione delle acque, la recinzione e la messa in sicurezza dell’area, la sua illuminazione e la sistemazione a verde pubblico.  Subito a levante del Palamare troveranno spazio lo skate park ed una zona di parcheggi.
Tutte queste opere verranno sicuramente realizzate grazie alla copertura finanziaria di cui sopra.
Sfruttando poi i ribassi di gara attesi per l’assegnazione degli appalti sia per il Parco di Levante che per quello di Ponente che per il Parco Lungo si conta di poter realizzare anche le opere previste nel secondo lotto e quindi una pista di atletica da 200 metri con al centro un campetto polivalente, affiancata a ponente da un edificio ad uso spogliatoi ed uffici. Queste opere troverebbero spazio nella parte più a Levante del parco; inoltre il secondo lotto contempla anche il completamento e la rifinitura dello skate park e dei parcheggi ad esso attigui, il tutto per una cifra vicina al milione di Euro.
In mezzo tra lo skate park e la pista di atletica rimarrebbe una zona a prato e a verde pubblico già predisposta per la futura realizzazione, come detto,  della palestra con un campetto polivalente al coperto, operazione prevista nel terzo lotto qualora e non appena si avranno a disposizione ulteriori fondi.  Una strada consentirà l’accesso agli impianti sportivi sia dal Palamare che dall’Aurelia con sbocco all’altezza della Biomedical.
Alcuni consiglieri pongono all’attenzione anche la necessità di individuare chi dovrà farsi carico della gestione degli impianti sportivi in collaborazione con il Consorzio Pra’ Viva che manterrà la gestione dell’area fino al 2028.
Le rappresentanti del Comitato dei genitori sottolineano l’importanza di avere una cittadella dello sport in questa parte di città  e non nascondono la delusione e la loro critica per il fatto che non tutti gli impianti previsti saranno in realtà realizzati; auspicano invece che tale progetto si possa completare anche con la presenza di un istituto di scuola media superiore, magari un liceo scientifico o linguistico ad indirizzo sportivo in modo da rendere organica e funzionale la vicinanza della scuola agli impianti sportivi.  Indicano poi esempi di impianti sportivi, simili a quelli di cui si parla nel progetto, realizzati a costi relativamente contenuti in altre zone d’Italia e suggeriscono anche un paio di modi per risparmiare sui lavori ad esempio utilizzando la recinzione già oggi presente sul lato sud dell’area al confine a delimitare la linea ferroviaria ed ottimizzando la presenza dei parcheggi già oggi  facilmente ricavabili in prossimità del Palamare.

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