FOTONOTIZIA- San Valentino al Borgo: innamorati….dello stokke!

Ariel – Attovagliati in circa 150 commensali, nella grande Palestra del Centro Polifunzionale, a Palmaro , abbiamo festeggiato in nome dell’amore, della buona tavola e del cibo tradizionale della nostra cucina ligure, oggi, 14 febbraio.

Quest’anno, la “Sagra dello Stokke”, cucinato e servito in modo impeccabile dai volontari del Borgo, coincideva per l’appunto con la ricorrenza di San Valentino, vescovo e martire cristiano, patrono degli innamorati e festeggiato in tutto il mondo, venerato tanto dalla chiesa cattolica, che da quella ortodossa ed anglicana. Egli visse a lungo, nel secolo 200 esimo D.C., lasciando traccia di se’ in molti miracoli, ed in un culto molto sentito: non sappiamo, però, se apprezzasse il MERLUZZO, altrettanto come noi, bisognerebbe consultare le antiche carte sulla sua vita straordinaria…Di sicuro, oggi ci siamo ricordati che era un giorno speciale, se non fosse che per i cuoricini rossi che decoravano le bottiglie sui tavoli.stokke2

E’ stata, quindi, una festa doppiamente straordinaria: al cuor non si comanda, ma al “pancino” neppure, come potete vedere da alcune immagini dell’allegro convivio: polpo in insalata, stoccafisso in bianco ed alla genovese, frutta, tiramisu’, caffè e limoncello sono stati gustati in un’atmosfera speciale, di amicizia e condivisione, anzi, si sussurra che qualcuno oggi, abbia trovato o ritrovato, l’anima gemella…

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Volontari, bravi e affamati alla fine del lungo servizio.

Alla prossima ricorrenza, pranzo, cena o merenda che sia, basta che non manchi l’appetito, la gente e l’allegria! E, per una volta, dimentichiamoci la dieta.

N.B. Come per ogni occasione, il ricavato netto verrà destinato ad opere di bene,

 

1 Comment

  1. Queste sono bellissime iniziative che rinsaldano il sentimento di sentirsi parte di una comunità…! Pochi discorsi e tanta allegria e buona tavola. E poi lo stokke è sempre lo stokke e – se mi è permesso – “Palmaro è sempre Palmaro”. Ricordo che mio padre mi parlava delle “lacce” tra amici nei locali parrocchiali: quindi è una tradizione che si rinnova! La prox volta non voglio mancare…. magari fate un tam tam prima, sul Magazine!

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