Progetto RUMBLE- riduzione del rumore nelle città portuali

che sia la volta buona?

Maria Luisa Decotto

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Martedì 18 giugno, nella sala di ANCI Liguria al Ducale, si è svolto il primo Focus Group del progetto RUMBLE, acronimo che indica cooperazione transfrontaliera “ Italia/ Francia Marittimo 2014-2020” di cui è capofila Regione Liguria e partner l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e l’UNI GE, ci si propone di mitigare l’impatto delle emissioni sonore nelle aree prospicienti ai porti commerciali di medio/grandi dimensioni dell’alto Tirreno. Ciò risponde ad un bando Europeo e coinvolge vari soggetti, tra cui l’ANCI, l’Università di Pisa,i principali porti dell’alto Tirreno, le Città Metropolitane di Genova e Nizza. Per Genova, ci si propone di conoscere meglio il rumore prodotto dal porto, in relazione all’efficacia delle opere di “mitigazione” in fase di progettazione e realizzazione nell’area del Terminal PSA di Pra.Definire e programmare le opere e le iniziative più efficaci per affrontare il problema da mettere in atto nel porto di Genova, organizzare momenti di incontro rivolti ai cittadini sul tema porti e rumore, al fine di raccogliere esigenze locali e trovare soluzioni condivise Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati della prima fase, già realizzata negli scorsi mesi, quella di puro ascolto di cittadini, Comitati e Associazioni, a cui era stato rivolto un questionario, più la fase di ricerca dati effettuata dalle Università e dagli Enti, come ARPAL (giustamente si deve partire dal dato scientifico) e, a seguire, gli interventi dei rappresentanti dei Comitati e Associazioni coinvolti nella fase di ascolto, più i singoli cittadini che avevano aderito a titolo personale. La FondAzione PRimA’vera era rappresentata da Renato Polidoro e Maria Luisa Decotto. Dall’incontro, rivelatosi molto interessante e foriero di “speranze”, sono emerse tutte le varie criticità che noi coinquilini del porto segnaliamo ormai da anni: la zona più colpita è la nostra, la più estesa e con la maggior varietà di problematiche “sonore” (motori delle navi in stazionamento, botti dei container, cicalini, motori dei mezzi di piazzale, movimentazioni ferroviarie, trasporto su gomma), la zona di Multedo, di San Teodoro (terminal Traghetti) e delle Costruzioni Navali. Ovviamente una tale varietà e complessità di sorgenti sonore necessita di un approccio multidisciplinare e aperto alle varie ipotesi di soluzione o piuttosto mitigazione, perché tutti sappiamo che una certa quantità di disagio sarà assai difficile da superare del tutto.Tra le ipotesi presentate,interessante l’uso di diversi toni sonori per i cicalini, che non disturbino il timpano umano e siano meno impattanti per i cittadini, e manutenzione ai motori delle navi per avere una riduzione della loro rumorosità. Dalla relazione di ARPAL è emerso che le segnalazioni dei cittadini hanno “fatto testo” e sono state prese in considerazione per mappare le varie zone critiche. Dal 2020 le navi dovranno usare combustibili meno inquinanti e più costosi e, di conseguenza, non sarà più così “oneroso” rispetto all’alimentazione autonoma ricevere energia da terra tramite le banchine elettrificate. Per la zona di San Teodoro i cittadini hanno lamentato disagio per lo stazionamento dei Traghetti e richiamato l’attenzione sull’importanza della manutenzione dei motori, infatti una delle “bestie nere”(la Moby OTTA) dopo una radicale rimessa a nuovo , ha smesso di disturbare. Per l’area delle riparazioni navali si è provveduto alla elettrificazione. Grande risalto all’illustrazione delle opere mitigative nel porto di Pra’ e cioè l’elettrificazione della banchina e le Dune, opere che saranno oggetto di un monitoraggio pre e post realizzazione tramite apposite centraline poste in diverse zone: due in basso, sulla Fascia e una in alto, presso le “Serre sul Mare”. Un monitoraggio teso a verificare l’effettiva mitigazione dei rumori una volta ultimate e rese operative.

Oltre a FondAzione PRimA’vera, erano presenti anche per il Comitato per Palmaro, Claudio Seccia, e Emilia Bruzzo, per il Comitato per Pra’, più un cittadino residente a Pra’-Palmaro che ha rafforzato con la propria testimonianza quanto evidenziato dagli altri interventi.-I disagi vissuti giorno e notte sono stati più volte sottolineati, tra l’altro Seccia ha rimarcato l’assenza totale di mitigazioni nel sestiere di Palmaro e la crescente preoccupazione generata dalla costruzione del parco ferroviario, che necessiterebbe di una apposita opera di abbattimento del rumore, e gradevolezza estetica, tipo una galleria artificiale coperta di vegetazione, mentre Emilia Bruzzo ha sottolineato la necessità di monitorare SEMPRE la situazione dei rumori e non solo a spot. Polidoro ha confermato la totale disponibilità di FondAzione a partecipare a tavoli di lavoro e confronto con tutti gli attori, al fine di trovare insieme le soluzioni, perché la problematica è complessa, più volte la FondAzione avanzò e propone ipotesi mitigative. Ha anche richiamato alla necessità/importanza della collaborazione tra Autorità Portuale e RFI, ricordando il problema del “pilone autostradale da spostare” che rallenta il completamento del Nodo Ferroviario, mentre ha rammentato che esistono sistemi di lubrificazione continua dei binari, cio’ potrebbe attutire notevolmente lo stridio dei vagoni, mentre la movimentazione dei locomotori andrebbe spostata più lontano dalle case. Polidoro si è rallegrato per le notizie riguardanti l’elettrificazione della banchina, in questo modo agisce su due problemi: rumore ed inquinamento atmosferico. Decotto ha ricordato i risultati raggiunti nel primo tavolo “tecnico” in cui erano presenti cittadini, Porto, Enti e Autorità Portuale , produsse una modifica dei segnalatori acustici di movimento. Un risultato che consentiva ai lavoratori di sentire la sirena e ai cittadini di “non sentirla”. Se non è possibile eliminare i disagi è fondamentale almeno mitigarli. A questo primo Focus seguiranno altri, per avviare un incontro/ confronto produttivo ed indispensabile.

3 Comments

  1. Molto i interessante speriamo vadano avanti….ceryo che questisi vendonodue volte la pelle dell orso…sonotrent anni#!!

  2. Si Rita ma sono anni che parlano di cemtraline DUNE elettrificazione combustibilegreen..

    Paroleparoleparole. Voglio vedere i fatti.
    L unica cosa originalel ha originalelhadetta Polidoro.
    Oliare le rotaie. Cmq una speranza ce l ho perche magari a Marsiglia sono piu duri.

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